Il porro è un ortaggio antichissimo utilizzato in cucina per le sue molteplici proprietà benefiche.
Il porro (Allium ampeloprasum L.) è un parente stretto di cipolle e aglio, il suo sapore dolce somiglia a quello della cipolla. E’ originario della regione mediterranea, probabilmente dal Vicino Oriente e veniva coltivato già al tempo degli Egizi e dei Romani.
La parte che si consuma è la base delle foglie (la parte bianca), mentre quella verde intenso viene comunemente scartata. Ha proprietà diuretiche e disintossicanti, nella medicina tradizionale cinese e in macrobiotica il porro è considerato un alimento riscaldante.
Contiene poche calorie, quindi il porro aggiunge volume al pasto per farci sentire pieni, senza aumentare significativamente l’apporto calorico. I porri sono eccellenti fonti di vitamine e forniscono benefici per la nostra salute grazie al loro contenuto di fitonutrienti.
La vitamina A, non solo per il bene degli occhi, nella dieta supporta lo sviluppo sano delle cellule del sangue, compresa la crescita di nuovi globuli rossi che trasportano l’ossigeno e globuli bianchi che combattono le infezioni.
I porri forniscono anche una generosa quantità di vitamina K che apporta benefici a tutti i tessuti del corpo, contribuendo a regolare il flusso sanguigno, mentre bassi livelli di vitamina K possono indurre emorragie, che influiscono negativamente sulla circolazione. Assumere abbastanza vitamina K attiva anche l’osteocalcina, che è una proteina essenziale per la salute delle ossa.
Consumare i porri come fonte di Luteina e Zeaxantina contribuisce alla salute della vista. Queste sostanze proteggono i tessuti oculari dal danno ossidativo – ossidazione dannosa del DNA e delle membrane cellulari – filtrando i raggi di luce nocivi quando entrano nell’occhio. Luteina e zeaxantina, se consumate in quantità adeguate, proteggono dalla cataratta e dalla degenerazione maculare senile.
Il sapore delicato dei porri è indicato nei piatti a base di verdure. Si utilizzano tagliati sottilmente e soffritti in olio d’oliva, per accompagnare piatti a base di patate o frittate, ma anche quiche e torte salate.