Come conservare le castagne a lungo: questi gustosi frutti autunnali freschi li possiamo conservare anche per molti mesi con dei corretti metodi di conservazione.
In questi giorni siamo nel periodo ideale per consumarle fresche di stagione e farne scorta per i mesi futuri. Tra i metodi semplici per conservare le castagne fresche c’è il congelamento. Si procede spazzolando i frutti per poi lavarli e asciugarli bene, si incide ogni castagna, e dopo averle inserite negli appositi sacchetti si mettono in a congelare in freezer. Si conservano fino a 12 mesi e, dopo averle scongelate, sono pronte da cuocere a piacere, ad esempio arrostite, bollite o come ingrediente succulento per diverse ricette, proprio come quando sono fresche.
Un altro modo per conservare le castagne a lungo è quello dell’essiccazione. E’ la più antica tecnica di conservazione e consiste nella disidratazione del frutto. Una volta essiccato il frutto diventa anche più digeribile e concentra in sé più sali minerali e principi nutritivi. Anche in questo caso si conservano per 12 mesi e oltre.
Quelle più adatte all’essicazione sono le castagne di pezzatura minore. Si procede stendendo uno strato di frutti sopra graticci di rete sospesi da terra ed esposti al sole. La sera poi si ripongono in un luogo asciutto e ogni giorno vanno rimescolate. Il tempo di essiccazione dura fino 6 settimane circa, ma può variare a seconda delle condizioni atmosferiche.
Concludiamo con il metodo della curatura in acqua, di antica tradizione contadina. Questo metodo per conservare le castagne a lungo ha una durata di 4 giorni, e permette di conservare i frutti per circa 4 mesi. Si procede pulendo bene le castagne e immergendole in acqua priva di cloro.
Dopo averle lasciate a bagno per 4 giorni, nella stessa acqua, si scolano e si lasciano asciugare per uno o due giorni interi, in un luogo arieggiato e ombreggiato. Le castagne non vanno ammassate e non bisogna mai esporle al sole diretto. Infine vanno conservate in sacchetti di iuta in frigorifero o in cantina.