La bietola (Beta vulgaris var. cicla) è una verdura dalle foglie grandi e dal verde intenso, carnose ma tenere, con il gambo spesso e croccante. Anche se molto simile e parente degli spinaci la bietola ha un sapore più deciso.
La bietola o bieta è un ortaggio ricco di sapore e vitamine, ne esistono diverse varietà alcune hanno coste verdi, altre rosse o arancio e persino arcobaleno.
Viene coltivata in quasi tutte le zone del mondo con clima temperato, su terreno profondo e fresco, umido e molto drenato, senza ristagni d’acqua.
La distinzione principale è tra due tipi di bietola: la bietola da coste e la bietola da foglie. Quella da coste ha foglie verde scuro e un gambo grande e carnoso, mentre la bietola da foglie ha le coste più piccole con foglie più sviluppate e di un colore verde brillante.
E’ una verdura molto digeribile, con un alto contenuto di potassio e magnesio, oltre a calcio, sodio e altri sali minerali e fibre. Fornisce le vitamine K, A e C, anche se la loro presenza non è abbondante. Fa bene agli occhi e alla vista perché è una fonte importante di luteina, un antiossidante utile per la salute degli occhi, che ritarda lo sviluppo di malattie oculari legate all’età avanzata. È consigliato il consumo di bietola nelle forme di stitichezza atonica, di anemia e di arteriosclerosi. Mentre per chi soffre di ipertensione si raccomanda un modesto consumo, a causa dell’elevato contenuto di sodio.
Le bietole da coste vanno consumate cotte, preferibilmente al vapore, un modo semplice e sano per non perderne il contenuto nutrizionale. Mentre la varietà da foglia (nota anche come bietolina o erbetta) può essere gustata anche cruda in insalata.
Il sapore delle bietole è dolciastro con un leggero sentore di terra. Per utilizzarle come contorno, le bietole vanno cotte completamente in acqua bollente o al vapore (con o senza pentola a pressione).
Per la cottura delle bietole “da coste” (la varietà con gambo largo e carnoso), è consigliabile separare i gambi dalle foglie, e aggiungere quest’ultime in un secondo momento. L’acqua di cottura non deve essere troppo salata e si può arricchire con delle fette di limone o qualche goccia di aceto di vino bianco.
Le ricette con le bietole prevedono il consumo al naturale, in insalata con olio di oliva e limone, oppure ripassate in padella con olio, aglio e pepe. Sono anche utilizzate come ingrediente per zuppe, minestroni e sughi per la pasta.
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Ciao Anna. Grazie per articolo interessantissimo! Mi è davvero piaciuto! Vorrei fare una domanda: La bietola da coste perché si chiama così? Intendo “Da coste”. Forse perché ha il gambo costolato /nervato? Gambo a costole. Sarò molto felice di ricevere la sua risposta.
Grazie a te. Si, le bietole sono anche chiamate semplicemente coste, per il particolare gambo costolato che può anche variare di colore. Saluti